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15 marzo 2008

Sui rifiuti, ieri

Da Napolionline.org

Scontri per le ecoballe, ferito un poliziotto
Scritto da Fabrizio Geremicca da il Corriere del Mezzogiorno, 15-03-2008

Scontri e qualche contuso ieri a Marigliano, dove proseguono i lavori di allestimento di un sito per le ecoballe, nella zona del depuratore. La scintilla quando uno dei 600 manifestanti ha «scippato» ad un poliziotto della scientifica la telecamera con la quale l'agente filmava i partecipanti all'iniziativa. Bilancio: un poliziotto e alcuni manifestanti leggermente feriti; 3 denunciati. Si prevede che l'area cominci ad accogliere le ecoballe sin dall'inizio della prossima settimana.
Stessi tempi per la disponibilità del sito che De Gennaro ha individuato a Somma Vesuviana, al confine con Marigliano. È di proprietà di «Ecologia Campania sas» ed è stata utilizzata prima come discarica di rifiuti urbani. Nel 2005 un furioso incendio, forse doloso, polverizzò tonnellate di spazzatura Il sito fu poi riconvertito da Granato, l'imprenditore di «Ecologia Campania», come area di frantumazione degli inerti provenienti dall'edilizia. E' stata ora requisita da De Gennaro e i lavori di realizzazione delle piazzole per le ecoballe sono stati repentinamente affidati alla «Perna ecologia», una società che ha sede a Marigliano. È la stessa che, sempre per affidamento diretto, ha ottenuto dal Commissariato ai rifiuti i lavori per il deposito delle ecoballe di Pianodardine, in provincia di Avellino, dove, proprio come a Somma Vesuviana, è previsto fino al 30 aprile 2008 lo stoccaggio dei cubi di immondizia impacchettata. De Gennaro cerca anche altri siti, però, e non esclude neppure le due cave di proprietà della Fibe all'interno del Parco Metropolitano delle Colline di Napoli. Il presidente Agostino Di Lorenzo denuncia: «Comprometterebbe la realizzazione del sito sperimentale di compostaggio. La discarica di ecoballe sarebbe inoltre deleteria per le altre iniziative del Parco: il recupero di una cava tramite una centrale fotovoltaica, il ripristino dei sentieri e delle antiche masserie».
Sul fronte della differenziata: 505 comuni su 551 hanno presentato il piano entro i termini. In provincia di Napoli 89 su 92. Gli inadempienti hanno 30 giorni per rimediare, prima che scatti il commissariamento. Proseguono le trattative per esportare in Germania le decine di migliaia di tonnellate di spazzatura che sono ancora per strada.

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