Traduzioni

12 marzo 2008

Cari amici,

vedendo l’ultima puntata di Report e, tenendo conto delle precedenti e delle varie altre trasmissioni che hanno avuto come argomento l’emergenza ambientale a Napoli e nella Regione Campania fatte in questi mesi, il dubbio che mi tormenta da tempo è :
” Di chi è la responsabilità ? “
La responsabilità è da attribuire solo ai Governanti, Amministratori, Politici e Partiti ?? (di Destra, di Centro e di Sinistra cioè Maggioranza ed Opposizione) o anche a buona parte di noi “Cittadini”? Penso che noi “Cittadini” non abbiamo saputo o voluto avere un ruolo critico e di denuncia riguardo a ciò che sotto i nostri occhi da tempo accadeva. Per Cittadini intendo, anche, la società civile, le associazioni culturali e territoriali, i rappresentati dei settori dell’Università e della Ricerca e cioè: Tecnici, Professori, “Scienziati”, Ricercatori e tanti variegati Esperti, che attraverso le Consulenze avevano e hanno un ruolo attivo nelle diverse Istituzioni. In questi anni sono state costituite diverse Società miste, di ogni tipo e genere, per gestire l’emergenza ambientale che non hanno assolutamente risolto nè tanto meno realmente affrontato il problema, ma solo approfittato dello scontato assistenzialismo pubblico. La domanda spontanea da farsi è: “E i Sindacati? Dov’erano, cosa dicevano o facevano ? ” Non dimentichiamo il ruolo dei Prefetti, Questori e Commissari di ogni ordine e grado. Ho iniziato a far politica all’inizio degli anni ‘90, periodo definito del “Rinascimento politico-amministrativo” (dopo gli anni di Tangentopoli) in cui in tanti eravamo affascinati, non solo a Napoli ma in tutta Italia, dalla stagione dei Sindaci, Presidenti della Regione e Presidenti di Provincia eletti direttamente da noi Cittadini. Fino ad arrivare alla situazione attuale, a pochi giorni dalle Elezioni Politiche, dei nostri Parlamentari Deputati e Senatori, in cui la scelta di quest’ultimi non è purtroppo libera e fatta dai cittadini, ma dai Segretari di Partito. Non voglio dilungarmi troppo, ma vorrei mandare un messaggio, un appello, definitelo come meglio credete, per affermare ciò che tutti Noi, coerentemente e compatibilmente al ruolo che svolgiamo e rivestiamo, dovremmo fare per far rinascere e risvegliare le componenti e le energie positive che sono presenti, ma nascoste nella nostra città,provincia e regione. Vorremmo, subito dopo le elezioni, organizzare Assemblee, Incontri e creare un’Associazione dalla quale ripartire per “svolgere un ruolo critico e di denuncia” e per dar vita ad un futuro migliore da condividere ed al quale partecipare tutti. Che questa lettera sia uno stimolo a fornire molteplici suggerimenti e tanti contributi. Aspetto fiducioso, anche per evitare che sempre più numerosi siano i cittadini, in particolare i Giovani, che abbandonano le nostre terre in preda allo sconforto ed alla sfiducia.

Napoli, 11 marzo 2008 Alberto Patruno

Archivio blog