Le condizioni di Lucia, la donna che per protesta contro la riapertura insensata di Taverna del Re si è data fuoco e che subito dopo, dall'Ospedale Cardarelli, ha cominciato uno sciopero della fame e della sete, cominciano seriamente a preoccuparci.
Ci preoccupa la sua voce sempre più flebile quando la raggiungiamo telefonicamente, ma ci preoccupa ancora di più la sua determinazione a continuare ad oltranza questa protesta. Quando abbiamo saputo del gesto di Lucia, pur solidarizzando con lei, abbiamo tutti provato un moto di rabbia perché tutti i signori della munnezza, tutti i Prefetti dei commissariati, tutti i poliziotti che abbiamo visto a Taverna del Re in questi mesi, tutti i politici, tutti loro messi insieme non valgono un solo capello di Lucia e ci sembrava assurdo che lei avesse rischiato così tanto per colpa loro.
Poi lei ci ha spiegato.
Ci ha spiegato della sua volontà insieme a Carla di fare un gesto solo dimostrativo, ma poi del senso di oppressione, di disperazione, di derisione, di isolamento che scaturivano dalle parole di alcuni poliziotti che le dicevano che non avrebbe mai avuto il coraggio di farlo e che nulla comunque sarebbe cambiato.
Quindi la rabbia, la confusione, l'incidente, le fiamme.
E per fortuna quell'uomo, poliziotto anche lui, che l'ha salvata con l'estintore.
Lucia ha tenuto in questi giorni spiegare che il suo non è stato un gesto folle, ma che quell'incidente è stato il frutto della disperazione.
E' drammaticamente vero, gli uomini dello stato avevano ragione: nulla è cambiato.
Anche nei minuti in cui si attendeva l'ambulanza che prelevava Lucia, i camion hanno continuato inesorabili la loro missione e, nei giorni successivi all'episodio, abbiamo visto, paradossalmente, una determinazione e una repressione mai sperimentata prima a Taverna del Re.
Continue intimidazioni, minacce, richieste di documenti, pressioni sulle persone, fino ai fermi insensati di sabato scorso di tre manifestanti.
Più diventa assurda ed ingiusto l'utilizzo di Taverna del Re più diventa tracotante la prepotenza di chi ha deciso che noi dobbiamo subire, proprio perché siamo più deboli, dobbiamo subire.
E' come se dicessero a tutti noi: "tanto non cambierà niente, sarete sempre soli ed isolati e al massimo, se riuscite a risparmiarvi le manganellate e i calci che con piacere vi rifiliamo al buio della notte, vi rovinerete la vita con qualche denuncia."
E così alla nostra determinazione dei mesi scorsi si sta sostituendo la paura che ci fa sentir isolati e ci divide e che rischia di distruggere quel poco di buono che si era costruito a Taverna del Re, il senso di una Comunità.
A tutto questo dobbiamo dare una risposta e dobbiamo cominciare rompendo l'isolamento di Lucia che continua il suo digiuno nell'indifferenza dei suoi concittadini e dei giornali.
Se continua così e come se le dicessimo tutti insieme in coro "tanto non cambierà mai niente, tanto è il gesto isolato di una pazza".
Lucia non è pazza, noi non siamo pazzi e dobbiamo respingere il tentativo di isolarci ed impaurirci. La democrazia che vogliono negarci è il bene più prezioso che abbiamo e il senso di impegno per preservarla è la cosa più dignitosa che possiamo trasmettere ai nostri figli. Dobbiamo dire a Lucia e dirci tutti insieme che non ci hanno ancora sconfitti e che continueremo insieme a presidiare con determinazione quel posto maledetto, con la nonviolenza e la civiltà di sempre, perché la tracotanza dello Stato, forte con i deboli, non può umiliarci fino a distruggere la nostra dignità.
Allora facciamo appello a tutti: ai giornalisti, alle donne impegnate per le iniziative dell'8 marzo, agli amici della rete Campana Salute Ambiente, a quelli di Peppe Grillo, alle associazioni del nostro territorio, ai singoli ai nostri concittadini.
Parliamo di Lucia, non lasciamola sola a condurre questa lotta, rompiamo il muro di indifferenza e di isolamento che circonda la sua vicenda perché alla sua protesta del digiuno non segua un gesto disperato, perché venga affermato che chi lotta per i proprio diritti non è solo, isolato, deriso, ma che trova una comunità al suo fianco di donne e uomini che sanno alzare la testa.
Traduzioni
11 marzo 2008
Appello per Lucia
Archivio blog
-
▼
2008
(370)
-
▼
marzo
(81)
- giugliano fronte popolare attac
- Una nuova politica delle risorse territoriali
- biglietti-scherzetti
- Due o tre cose che so di loro (terza parte)
- Due o tre cose che so di loro (seconda parte)
- Due o tre cose che so di loro (parte prima)
- QUANTO MI COSTI ?
- PASSATO E FUTURO DEGLI INCENERITORI
- Inceneritori e cretinate
- Arcipelago Napoli - La riunione di martedì 18 marzo
- Crisi della politica e passione per la politica
- Welfare municipale. Politiche di cittadinanza e co...
- Cantiere dell’altra politica
- Per il nostro "Pubblico"
- PensioniLavori usuranti:il Cdm approva il decretoC...
- Dichiarazione di contrarietà
- Una iniziativa dei "grillini" di Napoli
- Una nuova politica delle risorse territoriali per ...
- Emergenza rifiuti in Campania: Salute, news letter...
- La Repubblica SUPPLEMENTO AFFARI E FINANZA ...
- Aggiornamenti su Parco Comola
- Salvatore Quasimodo
- Primavera 1938
- Specchio
- Forza della vita e compassione umana.
- Istanza di matrimonio
- a proposito dell'incontro di martedì 18 marzo
- Non buttate il biglietto da 90 minuti
- Non buttare il biglietto del bus
- Se un voto si compra con cinquanta euro
- Sui rifiuti, ieri
- Legalità e diritti: aspetti e problemi nella stori...
- Il Percorso partecipativo al Bilancio 2008 della R...
- Fin dove è giusto che si giunga
- Una storia di lavoro debole
- Tendenze globali dell’occupazione femminile 2007St...
- Lavoro e dopo-lavoro: il vuoto che uccide
- Pozzuoli: Raccolta differenziata porta a porta
- Domenica 16 marzo niente scuse: tutti davanti alla...
- Cari amici, vedendo l’ultima puntata di Report e, ...
- Taverna del Re - Verbale dell'assemblea di Presidio
- Acerra: I comitati hanno deciso per una manifestaz...
- Pozzuoli - le associazioni "non approvano" !
- Sul Piano Raccolta Differenziata di Napoli
- Giugliano - IL Piano per la differenziata è stato ...
- Il benessere sta nel raggio di dieci miglia
- La Guantanamo di Israele
- Rapporto sulle progioniere nel carcere di Al-Ramleh
- Gaza: Non posso dire di non sapere
- Appello per Lucia
- Non dimentichiamo le Donne Palestinesi
- Chi difende la vita in un mondo di guerre
- Lettera aperta ai candidati alle elezioni politich...
- La Stampa Libri - Dibattito su Latouche e la scienza
- Rifiuti. De Gennaro: "Raccolta rifiuti non subirà ...
- Nuvole in viaggio : Super Size Me un film di Morga...
- Alla taverna del re
- Ho paura
- IL re è nudo
- L'alfabeto della sicurezza
- I movimenti campani fanno il punto
- La termodistruzione dei diritti. Un appello
- RESET "Temi eticamente" sensibili o insensibili...
- Scandalo rifiuti. Che deve fare De Gennaro e chi s...
- Votazioni politiche 2008: la Campania sarà l’ago d...
- Ad Acerra possono essere bruciati i rifiuti imball...
- Gli amici di Beppe Grillo di Salerno sulle "balle"...
- Rappresentanze Sindacali di Base sulle "balle" ria...
- Commento al report del gruppo 2
- Non fermate la decrescita! Intervista di Greenplan...
- "Report" in TV il 9 marzo ancora sulla Campania e...
- Nuvole in viaggio
- Presidio Taverna del Re
- Google News Alert per: morti lavoro
- Google News Alert per: rifiuti zero
- Sul Convegno di Salerno
- Sinistra. La delusione fiorentina
- Taverna del Re: una questione nazionale, una quest...
- blo
- Rapporto sui lavori del secondo gruppo di lavoro
- Living Theatre Tratto da Wikiartpedia ...
-
▼
marzo
(81)