Traduzioni

11 aprile 2008

Comunicato No alle Spa, ecco i danni che producono

COMUNICATO


NO ALLE SPA , ECCO I DANNI CHE PRODUCONO:

PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA IN CAMPANIA!


Perché L’ENI SpA(una delle più grandi multinazionali del petrolio) VUOLE CEDERE LE SUE AZIONI, pari al 50,5% nella composizione societaria di Acquacampania SpA, a Vianini lavori SpA, a Siba SpA e ad Impregilo SpA ,cioè AI PRIVATIZZATORI DELL’ACQUA?


In tal modo l’acquedotto occidentale della Campania , che serve ca 3.800.000 abitanti dei comuni dell’area di Napoli e Caserta , finisce sempre più nelle mani di Caltagirone, Veolia (multinazionale francese) e Impregilo – quest’ultimi noti anche per le vicende dell’emergenza rifiuti in Campania.



Come mai nel 2006 la giunta regionale deliberò un decreto che avviava la costituzione di Campaniacque (v. burc 26-2-06) ,soggetto totalmente pubblico e poi SUBITO DOPO decise di privatizzare la grande adduzione, la captazione e la depurazione dell’acqua affidandole ad Acquacampania SpA?


Vorremmo sapere dal Presidente Bassolino: PERCHE’?



CHE RUOLO HA LA SOCIETA’ CIVILE che si sta esprimendo da anni, a tutti i livelli, per la gestione pubblica dell’acqua e che ha smascherato i pericoli delle SpA dell’acqua? E’ la stessa gente che si adoperò per il ritiro della delibera n°7 del 23/11/04,che dava il via alla privatizzazione dell’acqua dei 136 comuni di ATO( Ambito Territoriale Ottimale)2 Napoli e Caserta.

...E che ha raccolto 422.000 firme in Italia per la Proposta di Legge d’Iniziativa Popolare proponente una gestione pubblica dell’acqua, Proposta che ora è alla Camera.

Eppure dopo l’avvenuto ritiro della delibera in ATO2 la Iervolino e Di Palma avevano chiesto che si desse il via ad una gestione pubblica dell’acqua.

Oggi addirittura l’acqua e i servizi pubblici di Napoli rischiano di confluire in un’unica holding dei servizi, ad opera anche dell’assessore Cardillo.

E non va certamente meglio negli altri ATO campani.


Il Movimento si esprime ed opera per una gestione pubblica dell’acqua a livello locale e nazionale

-

pertanto non starà certo a guardare né accetterà che a livello regionale si attui la vergognosa privatizzazione totale e scellerata di un bene prezioso

-

affidandolo a chi invece ne fa merce su cui trarre enormi profitti.


Che fine hanno fatto la Convenzione di Aarhus e la Dichiarazione di Stoccolma??quanto hanno voce i cittadini nelle decisioni che li riguardano?



I cittadini campani e quanti credono nella gestione pubblica del bene più prezioso al mondo,in tutti i sensi,l’acqua,chiedono che

BASSOLINO,MA ANCHE DI PALMA CI SPIEGHINO:


PERCHE’?

Campania, 10 aprile 2008

Movimento Campano per la gestione pubblica dell’acqua






Acquacampania SpA

COMPOSIZIONE SOCIETARIA

DENOMINAZIONE SOCIALE

Quota in %

Numero di Azioni

Quota in euro

Società Italiana per il Gas p.A.

35.20%

1.742.400

1742.400

ENI S.p.A.

10.20%

504.900

504.900

SNAMPROGETTI S.p.A.

2.55%

126.225

126.225

SAIPEM S.p.A.

2.55%

126.225

126.225

NUOVO PIGNONE Holding S.p.A.

0.50%

24.750

24.750

S.I.B.A. S.p.A.

23.709%

1.173.600

1.173.600

VIANINI Lavori S.p.A.

23.709%

1.173.600

1.173.600

FINALCA S.r.l.

1.037%

51.345

51.345

G.D.M. S.r.l.

0.297%

14.670

14.670

MARINO Lavori S.r.l.

0.148%

7.335

7.335

IMPREGILO International Infrastructures n.v.

0.10%

4.950

4.950






Archivio blog