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11 luglio 2008

Ricci sott'acqua.....

Lettera a La Repubblica Napoli


Oggetto: Manifestazione contro la schedatura delle impronte sulle comunità Rom e Sinti

Napoli. 11 luglio 2008


Gentile direttore,

L’associazione Giuristi Democratici aveva, con altre associazioni e sigle, promosso l’iniziativa per la raccolta delle, impronte dei cittadini napoletani a piazza Trieste e Trento e piazza del Plebiscito, facendo inoltre notare l’incredibile convergenza di date con il 15 luglio, anno in cui furono introdotte in Italia le leggi razziali.

D’altra parte il Parlamento Europeo ha già bollato l’iniziativa Italiana come “razzista” ed il ministro Maroni si è oggettivamente posto fuori dal contesto europeo negando la circostanza incriminata. Dimenticando tra l’altro, che il Parlamento Europeo è formato, per la gran parte, da partiti appartenenti al centro destra ed addirittura a quel Partito Popolare al quale è iscritta la maggioranza del Governo Italiano.

Sfiorando il ridicolo, che però molti ignorano, gli on. li Maroni e Frattini si sono affrettati a dire che il Parlamento Europeo si è così espresso in quanto condizionato dalla “sgangherata” opposizione presente in Italia….

Sulle iniziative che stanno sorgendo ovunque in Italia si è svolta una conferenza stampa il giorno 10 presso la Cgil a via Torino, con la partecipazione di decine di associazioni tra le quali la rete di Lilliput, le donne in nero, i Cantieri Sociali, associazioni di immigrati, palestinesi, sri-lankesi, ivoriani, cinesi, senegalesi, e, se ne abbiamo dimenticata qualcuna, ce ne scusiamo.

Nessun giornalista della sua testata era presente, benché invitato dalla Cgil che ci ospitava. Oggi 11. 7. 2008 i lettori del suo giornale sanno che L’assessore Riccio ha organizzato questa manifestazione. Non le sfugge l’incongruenza? Ai Comuni non sarebbe toccato organizzare dignitosi insediamenti Rom, provvisti di fogne, acqua, progettare l’integrazione dei bimbi Rom attraverso l’inserimento scolastico, l’assistenza medica ? Provvedere per l’igiene e per la raccolta dei rifiuti nei campi, e forse anche un minimo di sorveglianza, di quella che può garantire un’Istituzione locale.

Quante di queste cose sono state fatte? Sarebbe opportuno che qualcuno rispondesse a tale domanda, l’ultima cosa da farsi da parte di un’Istituzione è quella di organizzare una manifestazione ed infatti non l’hanno organizzata, almeno fino a questo momento, non ci risulta….Perché fargli allora da cassa di risonanza? Lo chiediamo al giornalista che non era alla conferenza stampa e che ha preferito evidentemente leggersi le “ veline “ del Palazzo.

Non abbiamo particolare livore nei confronti dell’amministrazione comunale, dei suoi assessori e dei suoi consiglieri per ciò che fanno, piuttosto siamo critici per ciò che non fanno.

Tuttavia gli sforzi che fanno associazioni e single autofinanziate che non hanno mai teso la mano ad alcuno e la cui assenza dalla scena mediatica napoletana talora viene deprecata come “inesistenza della società civile” andrebbero messi in opportuno risalto, altrimenti si fa cattivo giornalismo. Giornalismo che ha cancellato i fatti e si accontenta esclusivamente di…..veline.

Per i Giuristi Democratici, Elena Coccia, Salvatore Romano, Marina Paparo, Danilo Risi e tutti gli altri.

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