Il bando che la Provincia di Napoli aprirà nel giro di un paio di settimane, così come ieri annunciato dall’assessore al Lavoro Bernardino Tuccillo al Corriere del Mezzogiorno, già incontra quanti prova a tirare il freno a mano.
Lina Lucci, segretario generale della Cisl Campania chiede di «non ripetere esperienze come quella di Isola che hanno disperso risorse»; l’assessore regionale al Lavoro Corrado Gabriele annuncia che «non è automatico l’ingresso in Isola dei disoccupati formati con il bando provinciale »; infine, il capogruppo del Pdl alla Provincia Luigi Rispoli definisce una follia «l’apertura del bando prima del voto europeo».
Insomma s’intravede un fronte di sbarramento per l'iniziativa di Tuccillo: un bando di orientamento al lavoro per 3.000 disoccupati di lunga durata; spesa complessiva circa 4 milioni di euro. «I disoccupati — ha detto Tuccillo — saranno abilitati a entrare nei corsi di Formazione predisposti dalla Regione e successivamente nel progetto Isola e, quindi, in questa non meglio precisata Agenzia oggetto dell’intesa tra ministero del Lavoro e Regione». Il primo ad aprire il fuoco di fila dei distinguo è Gabriele. «La Provincia è titolare delle politiche dell’impiego — dice — ma da qui a ipotizzare un automatismo che colleghi i futuri disoccupati al termine dei corsi di orientamento a Isola ce ne corre. Semplicemente un automatismo non c’è. Credo che sia inutile anche alimentare speranze rispetto ad esperienze, mi riferisco a Isola, che non hanno dato i risultati sperati. Sia chiaro, noi siamo disponibili ad offrire sostegni al reddito al più ampio numero di persone. Ma il caso dei precari formati dalla Provincia è difficile, anche purché al momento non ci sarebbero risorse e credo che dovrebbero essere anche ingenti. Ricordo che per Isola ci fu un decreto interministeriale che liberava risorse. Tuttavia, faccio una considerazione: credo che siano i candidati alla presidenza della Provincia che dovrebbero dire cosa, se eletti, vorranno fare in tema di occupazione ». La cislina Lina Lucci chiede «di non ripetere esperienze come quella di Isola che si sono rivelate fallimentari. Tuccillo bene farebbe a non aprire il bando ma a discutere anche con i sindacati le scelte sulla Formazione. Se procedono a iniziative in favore dei disoccupati senza consultarci vuol dire che sotto si nascondo manovre clientelari». E proprio sulla mancata concertazione con la Regione, lancia strali a Gabriele: «Da quando è stato eletto non ha avuto con il sindacato un incontro per fare il punto sia sulle attività formative messe in campo, nè sui risultati raggiunti ». Infine, Luigi Rispoli. «Non capisco — spiega — per quale motivo Tuccillo si ostina ad alimentare inutili quanto pericolose aspettative. Produrre un bando prima dell’apertura delle urne europee è una vera follia. Gravissime ed irresponsabili anche le dichiarazioni sulla possibile creazione di un nuovo bacino di senzalavoro da collocare successivamente in Isola proprio quando il governo nazionale sta cavando le castagne dal fuoco all’assessore Gabriele con la partecipazione alla costituzione della agenzia regionale del lavoro che dovrà prendere in carico i 3.500 lavoratori di isola per continuare a garantire il sussidio mensile a queste persone».
Insomma s’intravede un fronte di sbarramento per l'iniziativa di Tuccillo: un bando di orientamento al lavoro per 3.000 disoccupati di lunga durata; spesa complessiva circa 4 milioni di euro. «I disoccupati — ha detto Tuccillo — saranno abilitati a entrare nei corsi di Formazione predisposti dalla Regione e successivamente nel progetto Isola e, quindi, in questa non meglio precisata Agenzia oggetto dell’intesa tra ministero del Lavoro e Regione». Il primo ad aprire il fuoco di fila dei distinguo è Gabriele. «La Provincia è titolare delle politiche dell’impiego — dice — ma da qui a ipotizzare un automatismo che colleghi i futuri disoccupati al termine dei corsi di orientamento a Isola ce ne corre. Semplicemente un automatismo non c’è. Credo che sia inutile anche alimentare speranze rispetto ad esperienze, mi riferisco a Isola, che non hanno dato i risultati sperati. Sia chiaro, noi siamo disponibili ad offrire sostegni al reddito al più ampio numero di persone. Ma il caso dei precari formati dalla Provincia è difficile, anche purché al momento non ci sarebbero risorse e credo che dovrebbero essere anche ingenti. Ricordo che per Isola ci fu un decreto interministeriale che liberava risorse. Tuttavia, faccio una considerazione: credo che siano i candidati alla presidenza della Provincia che dovrebbero dire cosa, se eletti, vorranno fare in tema di occupazione ». La cislina Lina Lucci chiede «di non ripetere esperienze come quella di Isola che si sono rivelate fallimentari. Tuccillo bene farebbe a non aprire il bando ma a discutere anche con i sindacati le scelte sulla Formazione. Se procedono a iniziative in favore dei disoccupati senza consultarci vuol dire che sotto si nascondo manovre clientelari». E proprio sulla mancata concertazione con la Regione, lancia strali a Gabriele: «Da quando è stato eletto non ha avuto con il sindacato un incontro per fare il punto sia sulle attività formative messe in campo, nè sui risultati raggiunti ». Infine, Luigi Rispoli. «Non capisco — spiega — per quale motivo Tuccillo si ostina ad alimentare inutili quanto pericolose aspettative. Produrre un bando prima dell’apertura delle urne europee è una vera follia. Gravissime ed irresponsabili anche le dichiarazioni sulla possibile creazione di un nuovo bacino di senzalavoro da collocare successivamente in Isola proprio quando il governo nazionale sta cavando le castagne dal fuoco all’assessore Gabriele con la partecipazione alla costituzione della agenzia regionale del lavoro che dovrà prendere in carico i 3.500 lavoratori di isola per continuare a garantire il sussidio mensile a queste persone».