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23 maggio 2009

Il bando che la Provincia di Napoli aprirà nel giro di un paio di settimane, co­sì come ieri annunciato dall’as­sessore al Lavoro Bernardino Tuccillo al Corriere del Mezzo­giorno, già incontra quanti pro­va a tirare il freno a mano.
Lina Lucci, segretario generale della Cisl Campania chiede di «non ripetere esperienze come quel­la di Isola che hanno disperso risorse»; l’assessore regionale al Lavoro Corrado Gabriele an­nuncia che «non è automatico l’ingresso in Isola dei disoccu­pati formati con il bando pro­vinciale »; infine, il capogruppo del Pdl alla Provincia Luigi Ri­spoli definisce una follia «l’apertura del bando prima del voto europeo».

Insomma s’intravede un fronte di sbarramento per l'ini­ziativa di Tuccillo: un bando di orientamento al lavoro per 3.000 disoccupati di lunga du­rata; spesa complessiva circa 4 milioni di euro. «I disoccupati — ha detto Tuccillo — saranno abilitati a entrare nei corsi di Formazione predisposti dalla Regione e successivamente nel progetto Isola e, quindi, in que­sta non meglio precisata Agen­zia oggetto dell’intesa tra mini­stero del Lavoro e Regione». Il primo ad aprire il fuoco di fila dei distinguo è Gabriele. «La Provincia è titolare delle politi­che dell’impiego — dice — ma da qui a ipotizzare un automati­smo che colleghi i futuri disoc­cupati al termine dei corsi di orientamento a Isola ce ne cor­re. Semplicemente un automa­tismo non c’è. Credo che sia inutile anche alimentare spe­ranze rispetto ad esperienze, mi riferisco a Isola, che non hanno dato i risultati sperati. Sia chiaro, noi siamo disponibi­li ad offrire sostegni al reddito al più ampio numero di perso­ne. Ma il caso dei precari forma­ti dalla Provincia è difficile, an­che purché al momento non ci sarebbero risorse e credo che dovrebbero essere anche ingen­ti. Ricordo che per Isola ci fu un decreto interministeriale che liberava risorse. Tuttavia, faccio una considerazione: cre­do che siano i candidati alla presidenza della Provincia che dovrebbero dire cosa, se eletti, vorranno fare in tema di occu­pazione ». La cislina Lina Lucci chiede «di non ripetere esperienze co­me quella di Isola che si sono rivelate fallimentari. Tuccillo bene farebbe a non aprire il bando ma a discutere anche con i sindacati le scelte sulla Formazione. Se procedono a iniziative in favore dei disoccu­pati senza consultarci vuol dire che sotto si nascondo manovre clientelari». E proprio sulla mancata concertazione con la Regione, lancia strali a Gabrie­le: «Da quando è stato eletto non ha avuto con il sindacato un incontro per fare il punto sia sulle attività formative mes­se in campo, nè sui risultati rag­giunti ». Infine, Luigi Rispoli. «Non capisco — spiega — per quale motivo Tuccillo si ostina ad alimentare inutili quanto pe­ricolose aspettative. Produrre un bando prima dell’apertura delle urne europee è una vera follia. Gravissime ed irrespon­sabili anche le dichiarazioni sulla possibile creazione di un nuovo bacino di senzalavoro da collocare successivamente in Isola proprio quando il go­verno nazionale sta cavando le castagne dal fuoco all’assesso­re Gabriele con la partecipazio­ne alla costituzione della agen­zia regionale del lavoro che do­vrà prendere in carico i 3.500 lavoratori di isola per continua­re a garantire il sussidio mensi­le a queste persone».