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27 febbraio 2009

Buon lavoro e dintorni: come si potrebbe spendere (pubblico) e lavorare (privato) in trasparenza e compagnia

Laboratori sociali

Format

Centri attrezzati per lavorare, che raccolgono come associati quelle e quelli che per lavorare gli manca qualcosa, soprattutto luoghi, attrezzature, vicinanza a casa, tempo, relazioni sociali, raccomandazioni, registrazioni, autorizzazioni, piccole somme per iniziare (giovani, donne, disoccupati, occupate con carichi speciali, cassintegrati, studenti, creativi etc...)

locali unici o contigui attrezzati per una capienza complessiva di circa 50 postazioni di lavoro, insediati in zone centrali di quartieri/municipalità facilmente raggiungibili e accessibili (con almeno un accesso principale fronte strada).

finanziamento in parte pubblico in parte affidato alla partecipazione e alla buona volontà di imprese e cittadini.

Ambiti di azione a scelta:


il telelavoro (con gli innumerevoli impieghi dell'informatica, telematica, multimedialità ecc) anche per chi un lavoro ce l'ha già o ce l'avrebbe se non fosse per la distanza e l'attrezzatura; l'artigianato di servizio (lavanderia stireria sartoria piccole riparazioni cura dell'estetica, cura del benessere ecc.); i servizi collettivi (cultura, informazione, comunicazioni, turismo, eventi, intermediazioni ecc).; altri servizi (lezioni, servizi di assistenza legale, amministrativa ecc.); le produzioni grafiche e artistiche (fotografia, musica, letteratura, poesia, canto, danza, arti visive, teatro, spettacolo etc.); le manifatture artigianali della moda - gastronomia - legno - ceramica - vetro - bijoutteria - carta (preferibilmente con riuso di materiali riciclati, salvo per la gastroniomia); l'rganizzazione in rete dei servizi a domicilio (escluso collaboratori domestici) per artigiani riparatori e manutentori, lezioni e didattica, assistenza-compagnia-accompanamento persone ecc.; la logistica e il supporto organizzativo di servizi collettivi di trasporto o territoriali (scuolabus, accompagnamenti, consegne, presidi, vigilanza ecc.).

Servizi

Nei laboratori ci sono (o possono esserci) anche i seguenti servizi:
Servizi di promozione, e-commerce. televendita, esposizione, vendita e servizi di assistenza - con il contributo volontario di imprese, ordini e collegi professionali, associazioni di rappresentanza imprenditoriale e sindacale, associalzioni sociali e culturali o di singoli cittadini;
Servizi di impiego. orientamento e formazione con il contributo volontario della rete delle agenzie private di somministrazione, intermediazione ecc.. di lavoro, delle agenzie formative, e con il contributo publico
Ci sono invece per forza:
Servizi di segreteria, tecnici e di supporto forniti da pubblica amministrazione (comune o altra)


Microcredito

I laboratori gestiscono un fondo di microcredito in favore degli associati per la concessione di piccoli prestiti eventualente necessari allo svolgimento delle attività, e in fase di uscita dal laboratorio.

Attrezzature

I laboratori sociali sono attrezzati con l'acquisto, l'affitto, l'acquisizione in dono o il riuso di impianti e strumenti organizzati in postazioni che ciascun utilizzatore può integrare con attrezzi propri occasionalmente o in modo permanente (con magazzini e depositi allestiti ad hoc). Le attrezzature acquistate o noleggiate con budget di risorse pubbliche sono individuate con manifestazioni di interesse degli associati in base al numeri di richieste; le altre attrezzature sono acquisite in dono o in riuso o con contributi e donazioni volontarie.

Postazioni

Ogni laboratorio ha la seguente tipologia di postazioni:
postazioni di telelavoro, informatiche, multimediali presenti in tutti i laboratori (possibile riuso di impianti dismessi);
postazioni di servizi in presenza (servizi prestati nella sede a singoli o gruppi di clienti)
postazioni di produzione (di manufatti, opere e altri servizi non in accolgienza)



Regole

Le postazioni sono in funzione a orario pieno dalle ore 6 alle ore 22 di tutti i giorni feriali e sono fruite da associati singoli o in gruppi a rotazione su prenotazione, con rotazioni scadenzate per max quattro ore al giorno e per max 15 giorni consecutivi, salvo che restino disponibili per assenza di richieste.

Ciascun associato può fruire gratuitamente dei servizi del laboratorio per non più di tre anni, scaduti i quali potrà continuare solo se dimostrerà di avere in corso un progetto di avvio lavoro o attività fuori dal laboratorio, per il tempo necessario a realizzarlo e comunque non superiore a sei mesi.

I servizi sono gratuiti e richiedono solo che i fruitori dichiarino fiscalmente e professionalmente la propria attività (un passo nella legalità e di lotta al sommerso).

Il laboratorio sociale, tramite l'adozione di un apposito regolamento e di specifici atti di regolamentazione per mestieri e professioni che ne richiedano l'adozione, si fa garante del rispetto da parte degli associati delle norme e dei vincoli fondamentali di deontologia delle singole professioni e dei mestieri. Il laboratorio garantisce che nell'ambiente comune di lavoro e da parte di ogni singolo associato sia rispettata la normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

Al fine di favorire le contribuzioni fiscali, assicurative e previdenziali riguardanti le attività e le prestazioni svolte nei laboratori e i relativi proventi, chi è ammesso ad associarsi al laboratorio può pertanto, in qualità di associato, e sulla base dei requisiti eventualmente richiesti per l'esercizio delle attività, esercitare la propria attività a titolo personale, con iscrizione speciale (provvisoria e gratuita) al registro Iva e in deroga alle disposizioni relative alle iscrizioni ad albi e registri che abilitano all'esercizio di mestieri e professioni, nonchè con iscrizione senza oneri iniziali (ma versando i contributi però) ad Inps e Inail (liberalizzazione delle professioni).

L'ideale sarebbe che i laboratori fossero allocati in prossimità di altri luoghi collettivi come scuole, municipalità, mercati rionali, e in zone comunque centrali e facilmente raggiungibili dalla maggior parte dei residenti. E che fossero anche luoghi di aggreazione per il tempo libero e le attività cultrali e ricreative, e anche in questo caso l'ideale sarebbe che fossero dotati di servizi di ristorazione e intrattenimento.


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