Al Presidente della
Provincia di Venezia
Osservazione
al Piano Territoriale Provinciale
Su
“Direttrice stradale ROMEA” e ’Strada Riviera
Sud”
(testo
a sostituzione/integrazione ai corrispondenti commi dell’art.56
delle NTA)
8.
Il
problema della direttrice Romea (Ravenna-Venezia), che riveste
carattere di particolare gravità e urgenza, va affrontato con
una strategia di messa in sicurezza e adeguamento dell’attuale
tracciato, dando assoluta priorità all’intervento nei
tratti in corrispondenza dei centri abitati e delle intersezioni con
altre strade (come già Veneto Strade sta facendo nel tratto
rodigino).
Considerati
i modesti livelli del traffico previsto perfino dai progetti
ufficiali di autostrada, e soprattutto la necessità di
favorire sulle lunghe distanze modalità di trasporto
ambientalmente e socialmente più sostenibili, non è
invece utile né opportuna la realizzazione di una integrale
“Nuova Romea”, in particolare nel tratto veneziano; va
invece promossa, con le regioni e le altre province interessate,
l’attuazione degli interventi necessari per il decollo e lo
sviluppo del corridoio intermodale (ferroviario e marittimo)
Adriatico, previsto nella Rete Transeuropea dei Trasporti”,
progetto di cui la provincia di Venezia si farà parte attiva e
stimolatrice per il tratto tra Venezia e Ravenna, con l’obiettivo
di ridurre le emissioni inquinanti locali e globali e i consumi di
energia.
16.
Qualora decisioni
sovraordinate imponessero la realizzazione di una Nuova Romea, il
progetto dovrà comunque perseguire prioritariamente il
servizio alle esigenze di mobilità del territorio
attraversato, optando per criteri e scelte concrete di progetto che
ottimizzino tale servizio, che minimizzino il consumo di suolo e la
compromissione del territorio, e massimizzino il riutilizzo delle
infrastrutture esistenti.
In concreto, il
progetto:
dovrà
adottare criteri tecnici congrui con una velocità massima non
elevata, per perseguire il contenimento dei consumi e delle
emissioni inquinanti, e per facilita il suo inserimento e la sua
integrazione/mitigazione nel territorio
dovrà
prevedere una realizzazione per gradi con stralci funzionali
ordinati nel tempo secondo l’effettivo andamento del traffico
e le reali necessità di sicurezza
dovrà
conseguire il massimo riuso dei tronchi stradali esistenti già
adeguati o comunque adeguabili e potenziali dell’attuale
tracciato della Romea Storica e/o dei tratti già realizzati
della Romea Commerciale
se e per quanto
attuata in nuova sede, anche in tali tratti dovrà prevedere
un elevato grado di integrazione con il resto della rete stradale
ordinaria, offrendo una accessibilità diretta capillare a
tutto il sistema insediativo territoriale, con numerosi accessi
anche ravvicinati tra loro con i quali possa svolgere anche la
funzione di by-pass locale per tutti i centri lambiti o avvicinati
(così come già previsto e garantito anche nel progetto
di project financing di adeguamento della direttrice E45
Orte-Ravenna)
se e per quanto
preveda pedaggi, comunque persegua la tariffazione soprattutto del
traffico merci (anche degli itinerari alternativi ed elusivi), e in
particolare di quello pesante e di lunga percorrenza, e comunque con
un sistema di gestione ‘aperta’ e di esazione del
pedaggio ‘a barriere’ intermedie, che consenta la libera
percorrenza gratuita tra gli accessi ricompresi tra barriera e
barriera (così come già previsto e garantito anche nel
progetto di project financing di adeguamento della direttrice E45
Orte-Ravenna).
17.
I
medesimi criteri di
gradualità
di realizzazione per stralci funzionali,
massimo
riuso dei tratti stradali esistenti adeguati o adeguabili,
moderata
velocità di progetto e massimo adattamento al territorio nel
rispetto delle caratteristiche ambientali e paesaggistiche dei
luoghi,
servizio
capillare di accessibilità al territorio e ai centri
interessati,
gestione
‘aperta’ con eventuale sistema di pedaggio a barriere
intermedie (preferibilmente per il solo traffico merci)
dovranno
essere adottati per il progetto di adeguamento e potenziamento della
viabilità tra Padova e Mestre nella fascia a sud della Riviera
del Brenta, lungo l’idrovia, nonché per ogni altro
eventuale progetto di adeguamento e/o nuova costruzione di strade
tramite concessione o project financing nel territorio provinciale
(connessioni tra A4 e centri litoranei, direttrice medio-padana
Transpolesana-mare).
Venezia
16 febbraio 2009
Associazioni:
Cittadini:
Ambiente
Venezia
Associazione
Naturalistica Sandonatese
Associazione
per il parco della laguna di Caorle e Bibione
Cantieri
sociali
Comitato
"18 luglio" di Cona
Comitato
ambiente Sviluppo Cavarzere
Comitato
Difesa Territorio Bibione-San Michele al Tagliamento
Comitato
Difesa Territorio Bibione-San Michele al Tagliamento
Comitato
Difesa del Territorio di Caorle
Forum
11 ottobre
Italia
Nostra Venezia
La
Salsola
Laboratorio
Mirano Condivisa
Rete
NO autostrada Romea
Verde
Ambiente Società (VAS)
Ecoistituto
Veneto Alex Langer
Armando
Barp
Stefano
Boato
Ilaria
Boniburini
Paolo
Cacciari
Carlo
Costantini
Andrea
Dapporto
Carlo
Giacomini
Oscar
Mancini
Nino
Marguccio
Giampietro
Pizzo
Domenico
Patassini
Edoardo
Salzano
Pino
Sartori
Luciano
Vettoretto