Traduzioni

17 febbraio 2009

INTEGRAZIONI



Al Presidente della
Provincia di Venezia














Osservazione
al Piano Territoriale Provinciale


Su
“Direttrice stradale ROMEA” e ’Strada Riviera
Sud”












(testo
a sostituzione/integrazione ai corrispondenti commi dell’art.56
delle NTA)








8.





Il
problema della direttrice Romea (Ravenna-Venezia), che riveste
carattere di particolare gravità e urgenza, va affrontato con
una strategia di messa in sicurezza e adeguamento dell’attuale
tracciato, dando assoluta priorità all’intervento nei
tratti in corrispondenza dei centri abitati e delle intersezioni con
altre strade (come già Veneto Strade sta facendo nel tratto
rodigino).


Considerati
i modesti livelli del traffico previsto perfino dai progetti
ufficiali di autostrada, e soprattutto la necessità di
favorire sulle lunghe distanze modalità di trasporto
ambientalmente e socialmente più sostenibili, non è
invece utile né opportuna la realizzazione di una integrale
“Nuova Romea”, in particolare nel tratto veneziano; va
invece promossa, con le regioni e le altre province interessate,
l’attuazione degli interventi necessari per il decollo e lo
sviluppo del corridoio intermodale (ferroviario e marittimo)
Adriatico, previsto nella Rete Transeuropea dei Trasporti”,
progetto di cui la provincia di Venezia si farà parte attiva e
stimolatrice per il tratto tra Venezia e Ravenna, con l’obiettivo
di ridurre le emissioni inquinanti locali e globali e i consumi di
energia.









16.







Qualora decisioni
sovraordinate imponessero la realizzazione di una Nuova Romea, il
progetto dovrà comunque perseguire prioritariamente il
servizio alle esigenze di mobilità del territorio
attraversato, optando per criteri e scelte concrete di progetto che
ottimizzino tale servizio, che minimizzino il consumo di suolo e la
compromissione del territorio, e massimizzino il riutilizzo delle
infrastrutture esistenti.







In concreto, il
progetto:



  • dovrà
    adottare criteri tecnici congrui con una velocità massima non
    elevata, per perseguire il contenimento dei consumi e delle
    emissioni inquinanti, e per facilita il suo inserimento e la sua
    integrazione/mitigazione nel territorio



  • dovrà
    prevedere una realizzazione per gradi con stralci funzionali
    ordinati nel tempo secondo l’effettivo andamento del traffico
    e le reali necessità di sicurezza



  • dovrà
    conseguire il massimo riuso dei tronchi stradali esistenti già
    adeguati o comunque adeguabili e potenziali dell’attuale
    tracciato della Romea Storica e/o dei tratti già realizzati
    della Romea Commerciale



  • se e per quanto
    attuata in nuova sede, anche in tali tratti dovrà prevedere
    un elevato grado di integrazione con il resto della rete stradale
    ordinaria, offrendo una accessibilità diretta capillare a
    tutto il sistema insediativo territoriale, con numerosi accessi
    anche ravvicinati tra loro con i quali possa svolgere anche la
    funzione di by-pass locale per tutti i centri lambiti o avvicinati
    (così come già previsto e garantito anche nel progetto
    di project financing di adeguamento della direttrice E45
    Orte-Ravenna)



  • se e per quanto
    preveda pedaggi, comunque persegua la tariffazione soprattutto del
    traffico merci (anche degli itinerari alternativi ed elusivi), e in
    particolare di quello pesante e di lunga percorrenza, e comunque con
    un sistema di gestione ‘aperta’ e di esazione del
    pedaggio ‘a barriere’ intermedie, che consenta la libera
    percorrenza gratuita tra gli accessi ricompresi tra barriera e
    barriera (così come già previsto e garantito anche nel
    progetto di project financing di adeguamento della direttrice E45
    Orte-Ravenna).












17.





I
medesimi criteri di



  • gradualità
    di realizzazione per stralci funzionali,


  • massimo
    riuso dei tratti stradali esistenti adeguati o adeguabili,


  • moderata
    velocità di progetto e massimo adattamento al territorio nel
    rispetto delle caratteristiche ambientali e paesaggistiche dei
    luoghi,


  • servizio
    capillare di accessibilità al territorio e ai centri
    interessati,


  • gestione
    ‘aperta’ con eventuale sistema di pedaggio a barriere
    intermedie (preferibilmente per il solo traffico merci)



dovranno
essere adottati per il progetto di adeguamento e potenziamento della
viabilità tra Padova e Mestre nella fascia a sud della Riviera
del Brenta, lungo l’idrovia, nonché per ogni altro
eventuale progetto di adeguamento e/o nuova costruzione di strade
tramite concessione o project financing nel territorio provinciale
(connessioni tra A4 e centri litoranei, direttrice medio-padana
Transpolesana-mare).











Venezia
16 febbraio 2009








Associazioni:
Cittadini:






Ambiente
Venezia


Associazione
Naturalistica Sandonatese


Associazione
per il parco della laguna di Caorle e Bibione


Cantieri
sociali


Comitato
"18 luglio" di Cona


Comitato
ambiente Sviluppo Cavarzere


Comitato
Difesa Territorio Bibione-San Michele al Tagliamento


Comitato
Difesa Territorio Bibione-San Michele al Tagliamento


Comitato
Difesa del Territorio di Caorle


Forum
11 ottobre


Italia
Nostra Venezia


La
Salsola


Laboratorio
Mirano Condivisa


Rete
NO autostrada Romea


Verde
Ambiente Società (VAS)


Ecoistituto
Veneto Alex Langer





Armando
Barp


Stefano
Boato


Ilaria
Boniburini


Paolo
Cacciari


Carlo
Costantini


Andrea
Dapporto


Carlo
Giacomini


Oscar
Mancini


Nino
Marguccio


Giampietro
Pizzo


Domenico
Patassini


Edoardo
Salzano


Pino
Sartori


Luciano
Vettoretto