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1 marzo 2010

lavoro nero

1 febbraio 2010


Comunicato
Azione di contrasto al “Lavoro nero"


A conclusione di un anno intenso di attività la Direzione Regionale del Lavoro della Campania traccia il bilancio conclusivo dell’attività ispettiva del 2009 effettuata da Servizi Ispettivi delle Direzioni Provinciali del Lavoro di Napoli, Salerno, Caserta, Benevento e Avellino.

Nello specifico su un totale complessivo di n. 15482 aziende sottoposte a verifica, sono state  accertate,  su tutto il territorio campano,  n. 5076 aziende irregolari.  In queste aziende sono state irrogate sanzioni riferite a posizioni di irregolarità di n. 9448 lavoratori , di cui n. 4523 in nero. Sempre a seguito di questa azione di contrasto,  sono state adottate pesanti misure  che hanno portato, a carico delle stesse aziende, l’emissione di n. 606 provvedimenti di sospensione di unità produttive.

Anche sul fronte delle entrate i numeri parlano chiaro. L’attività ispettiva ha consentito alle casse dello Stato di introitare una somma complessiva di € 16.743.985,00 per sanzioni amministrative  (di cui € 765.345,00 da diffida ex art 13 d.Lgs. 124/2004; € 4.698.356 da  maxisanzione per lavoro nero ai sensi dell’art 36/bis comma 3 del D.L. 223/2006 e successive mod.  e € 1.031.500 per revoca dei provvedimenti di sospensione di attività ai sensi dell’art 14 D.L. 81/2008), e agli Enti Previdenziali ed Assicurativi di accertare complessivamente € 22.092.456 di omissioni contributive e  premi.

Inoltre, attraverso gli strumenti deflattivi del contenzioso del lavoro, introdotti dal d.Lgs 124/2004 attuativo della cd legge Biagi n. 30/2003, i Servizi Ispettivi della Campania hanno recuperato a favore dei lavoratori competenze contrattuali per un ammontare complessivo di € 5.107.114,52 (di cui € 3.806630,8 a seguito di diffida accertativa per crediti patrimoniali ex art 12 d.Lgs 124/2004; € 1.117.981,72 a seguito conciliazione monocratica ex art 11, comma 1 d.Lgs 124/2004; € 182.502,00 a seguito di conciliazione monocratica ex art 11 comma 6 d.Lgs 124/2004), realizzando così una celere soddisfazione delle giuste pretese dei lavoratori derivanti dall’applicazione del CCNL del settore produttivo di appartenenza.